👩🏽🦱 Case Study: I Love Riccio | Motivational Monday #55
Creare un'esperienza indimenticabile migliorando qualcosa che già esiste
Le newsletter di Luglio saranno un po’ diverse dal solito.
Saranno dei casi studi, che ho vissuto come cliente, di aziende che mi piacciono molto e che hanno creato un servizio o un prodotto pensando a tutto tondo al proprio target.
I workshop che faccio si basano sulle metodologie del Design Thinking applicato a diverse situazioni. Ma quello che c’è al centro di tutto è: risolvere un bisogno dei propri utenti.
Perché funziona questa cosa qui?
Perché quando hai un problema, vuoi una soluzione. Se la trovi, sei disposta a pagarla.
Quindi dall’altra parte, se come imprenditrice o imprenditore parti dal bisogno, da qualcosa che serve, e lo studi bene, è più facile venderlo a qualcuno e quindi farci su un’azienda che funzioni.
Vedremo 4 casi in questi lunedì caldissimi, da cui potrai prendere spunto:
👩🏽🦱 I Love Riccio (quella di oggi)
⛺ Glamping - Vacanze col Cuore
🎏 Brass Barre - una palestra di pole dance a Singapore
🧑🏫 Due scuole
Sono casi molto personali che ho vissuto in prima persona come cliente. Tutti e quattro mi sono piaciuti molto sotto alcuni aspetti su cui ho preso note mentali (e ora scritte) perché fanno bene delle cose che possiamo riadattare alla nostra attività.
Perché ho scelto 4 aziende tradizionali e non digitali?
Perché sui prodotti digitali quasi sempre (o almeno nel mio mondo) si pensa all’esperienza utente come una parte integrante dello sviluppo. Ci sono dati e quant’altro.
Nel mondo più tradizionale, non se ne parla tanto, ma fa assolutamente la differenza.
Argomenti di questa newsletter:
Introduzione
Case Study: I Love Riccio
SEIZERI: Le ultime interviste
Sconti per la community
🏖️ Esercizi per l’estate
20 domande a cui rispondere sotto l’ombrellone (o al rifugio in montagna, o anche comodamente dal tuo divano) per riflettere su quest’anno e partire a bomba il prossimo con i tuoi progetti.
👩🏽🦱 Case study: I Love Riccio
Unique Value Proposition (cioè il motivo per cui ci devi andare):
Parrucchieri esperti di capelli ricci
Target:
Gente con i capelli mossi, ricci o afro
Se hai i capelli così, ti si illuminano già mille lampadine.
Perché?
Perché i capelli ricci sono difficili da gestire nella quotidianità, difficili da tagliare bene in modo che stiano con pieghe diverse, ma soprattutto, perché se hai i capelli ricci l’esperienza in un salone normale potrebbe non essere stata delle migliori.
C’è questa regola non detta che i capelli ricci sono brutti.
Le sfigate e gli sfigati delle varie serie TV della nostra infanzia avevano sempre sti capelli crespi, mezzi ricci, e gli occhiali.
Se vedi la tv, le donne professioniste non hanno praticamente mai i capelli ricci, ma sempre una piega blow dry o con la piastra.
L’associazione inconscia che noi gente riccia ne ha fatto è che per le occasioni speciali i ricci naturali si devono rifinire, camuffare, e piastrare. Altrimenti, sei sfigata.

Nella mia esperienza personale, dalla parrucchiera io ci sono sempre uscita con una piega fatta con il phon o piastrata. Odio andare a farmi i capelli proprio per questo, perché l’idea di dovermi sentire in qualche modo inadeguata, cambiata, e poi con l’ingognita che sto taglio mi si gonfi da morire quando sono naturali, mi ha sempre terrorizzata.
Allego foto di una me appena uscita dal parrucchiere a Singapore una volta (penso l’unica) che mi hanno chiesto feedback via email e che ho detto che è stata una tragedia, nonostante si vantassero di essere esperti di ricci.
Not cool. Not cool.
Quindi partendo da questa foto, potrai capire che andare dal parrucchiere per me è più una tragedia che un piacere.
Seguo su Reddit il subreddit di Curly Girl Method e quindi è da tempo che me li tratto a casa come mi pare, etc, però saloni che utilizzano prodotti approvati è estremamente difficile trovarli.
Ho scoperto I Love Riccio perché stavo cercando prodotti approvati dal CGM che spedissero in Italia.
Awareness & Acquisizione
Cosa hanno fatto bene nella parte di awareness e acquisizione:
Nome. Esplicativo al massimo.
Posizionamento. Hanno cavalcato un trend di orgoglio riccio che va molto in altre parti, con tanto di prodotti specifici pensati per i ricci che non hanno alcuni ingredienti che potrebbero danneggiare il capello.
Diffusione sul territorio. Ci sono dei saloni con il loro brand in giro per l’Italia. Principalmente nelle grandi città.
Recensioni. I saloni hanno delle recensioni molto alte su Google Maps, consolidando il fatto che non è solo una facciata, ma che effettivamente chi ci va rimane contenta.
Prenotazione online facilissima. Questa parte qui per me cambia sempre completamente l’esperienza di andare in un posto oppure no.
Considerato che lavoro, che durante il tempo libero sto molto con mia figlia, dovermi ricordare di chiamare un posto nei loro orari lavorativi mi leva la vita. E alla fine la soluzione è non andarci.
Cerette, parrucchieri, palestre, ristoranti, qualunque cosa fisica che aiuti il cliente a prenotare online, negli orari che preferisce, senza dover chiamare quando sono aperti, già di fatto elimina un sacco di stress e attrito nello scegliere di andarci.
L’esperienza
Prenotazione online, con link trovato direttamente su Google Maps riferito al salone scelto.
→ Risultato: estremamente semplice, meno attrito possibile nella fase decisionale.
Prezzi in chiaro e scelta della seniority del parrucchiere.
→ Risultato: l’utente sa esattamente quanto paga e per cosa, non ha sorprese finali.
Conferma via email. Ma nessun follow up o reminder. O almeno a me non sono arrivati.
→ Risultato: io che sono fanatica, avevo messo tutto nel calendar, ma se una prenotava di impulso poteva dimenticarsi.
→ Tip per il tuo business: non dare mai per scontato che gli altri si ricordino di quello che hanno scelto.
Arrivato il giorno, il Salone era stupendo. Curato nei minimi dettagli, molto luminoso e grande. Si vedeva che era stato pensato bene per dare un’impressione premium.
→ Risultato: la prima impressione conta per dare il tono a tutta l’esperienza e deve essere in linea con i prezzi e la vibe che vuoi dare.
La persona all’entrata mi accoglie direttamente con il mio nome e mi presenta il consulente che mi avrebbe seguita.
Mi ha fatto accomodare davanti allo specchio e mi ha fatto molte domande sul mio stile di vita, su cosa vorrei dai miei capelli, come mi vedo, etc.
Ha cercato di capire che tipo di riccio avessi e quanto fossero rovinati.
→ Risultato: far sentire il cliente importante e ascoltarlo aiuta a trovare una soluzione insieme, che non sembri una vendita, ma una partnership.
Durante la fase di lavaggio, styling e asciugatura, mi hanno spiegato passo passo il perché facevano certe cose, usavano certi prodotti, il vantaggio per me e i miei capelli, e come lo potessi rifare da sola.
→ Risultato: effetto formazione. Ti faccio vedere come ti fa, ma non ti tengo ancorata a me, piuttosto ti rendo libera di farlo da sola quando vorrai. Io aiuto te ad imparare questa competenza, così tu poi, applicandola, aiuterai me a darti un servizio più avanzato.
Funziona anche molto bene in consulenza o come freelancer.
Taglio da in piedi con i capelli asciutti e già con lo styling, cercando di valorizzare il mio riccio.
Il consulente mi ha fatto molti complimenti sul riccio, facendomi sentire apprezzata.
Ricordi? Tutti i parrucchieri standard solitamente tagliano da bagnati, strapettinando i capelli ricci, facendoli alla fine uscire tutti una massa informe di crespo e dovendo per forza fare una piega molto diversa dai capelli naturali.
→ Risultato: sentirsi bene e al posto giusto aiuta a rendere una buona esperienza per l’utente. Evita sempre le vendite e le esperienze sui sensi di colpa, ma piuttosto punta alla positività.
Vedere già il risultato finale, inoltre rende il tutto più facile da apprezzare.
Motivi per non pettinare i capelli, dal subreddit CurlyHair
Al pagamento, mi ha dato gli ultimi consigli su come gestirli, mi ha creato una scheda personalizzata e mi ha regalato una cuffia per curare i miei capelli di notte e mantenere lo styling.
→ Risultato: la scheda è un modo di spronarti a tornare nello stesso posto, perché sai che ti conoscono e potrai vedere il tuo progresso. Il tocco finale del piccolo regalo dà quel boost in più a ricordarsi che l’esperienza è stata positiva.
La nostra testa si ricorda spesso gli ultimi minuti di un’esperienza, e questo aiuta ad avere quella nota positiva in più.
Ma soprattutto, alla fine della prima esperienza, vuoi già dare un motivo al cliente per tornare ad usufruire del servizio e creare così un ciclo positivo di retention, che ti aiuta a dover faticare di meno nel mantenere la tua base utenti e non essere sempre costantemente a cercarne di nuovi.
Per ricapitolare:
Conosci il tuo target e parla con lo stesso loro linguaggio
Facilita l’acquisto tramite un servizio semplice da capire e il minor attrito possibile nella fase di prenotazione/pagamento
Studia l’esperienza che vuoi far avere dal primo momento in cui entrano al momento in cui escono, cercando di far vivere dei piccoli momenti wow
Punta sulla positività e sul farli sentire bene (es. poteva farmi sentire in colpa per le migliaia di piastre che mi faccio, invece si è focalizzato sul comprendere i miei bisogni)
Trova un modo per creare retention
PS: Non ho messo una foto di me alla fine del servizio solamente perché sono una di quelle millennial che si imbarazza a fare i selfie in pubblico o a chiedere delle foto. Perdoname madre por mi vida social forzata.
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🎤 SEIZERI: Le ultime interviste
Fatti ispirare e impara da imprenditrici e imprenditori che hanno creato un’azienda da zero e ora sono arrivati ad oltre un milione di fatturato.
Ascolta qui l’ultima puntata uscita giovedì su Spotify.
Oppure guardala qui su YouTube.
Ho intervistato Francesco Pelosi, Co-Founder e CEO di SUNTIMES, un’agenzia creativa che ha lanciato con il suo migliore amico mentre era un ciclista professionista. Ora fattura oltre 9 milioni e nel podcast ci racconta la sua storia e come, piano piano, ha fatto crescere l’azienda e ha sperimentato con altri progetti imprenditoriali.
Parliamo anche di come ha validato inizialmente l’idea, cercando di abbassare al massimo i rischi.
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Non è la solita marchettata tanto per. Sono veramente strumenti salva vita ❤️
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