👯♀️ Con chi confrontarsi? | Motivational Monday #21
Confrontarsi con altri sui social può essere deleterio, ma allora come si fa?
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L’Academy sta avendo un grande successo e sono contenta di dare il benvenuto ogni settimana a qualche persona in più. Ma soprattutto, sono contenta di essere riuscita a condividere online gratuitamente delle masterclass di valore e con tanti, tantissimi spunti pratici.
Un argomento ricorrente che diverse delle docenti hanno menzionato è stato il burnout. In questa edizione della newsletter vorrei parlare di burnout dovuto al troppo confronto.
Hai presente quando scrolli i social e ti sembra di essere indietro, che tutti vanno più veloci, sono più bravi, hanno più soldi, fanno più vacanze, hanno più successo? Ecco. Parliamo proprio di questo oggi.
ULTIME NEWS DI THE IDEAS LAB
ACADEMY. Sono usciti i video di Alessandra De Maio, che racconta come ha cambiato completamente carriera e ha creato la sua azienda di Wedding Planning da zero, e Valentina Tonutti che ci spiega come fare un piano editoriale per i social senza sprecare tutto il nostro tempo. Iscriviti qui se non l’hai già fatto.
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👯♀️ Confrontarsi con altri
Se mi seguite da un po’ sui social, ogni tanto sparisco. È la cosa che ti sconsigliano tutti di fare, però, ogni tanto mi rendo conto che i social distorgono completamente la visione che ho di me e dei miei obiettivi.
Siamo costantemente bombardate da quello che fanno migliaia di persone. Se ci pensi, da un lato è una cosa bellissima avere accesso a così tante informazioni, idee, professioniste, etc. Dall’altra però è come se ci dovessimo confrontare con tutto il mondo, senza sapere nulla di queste altre persone e dei retroscena.
In più, finché andiamo a scuola siamo abituati a confrontarci con i nostri compagni di scuola, ed è estremamente facile farlo. Le materie sono le stesse, la scuola o l’università è la stessa e i voti sono chiari e facilmente confrontabili. Seppure magari abbiamo un background molto diverso, delle storie personali molto diverse, a scuola queste differenze quasi si appiattiscono perché di fatto stiamo studiando tutti la stessa cosa.
Ma poi, una volta usciti da scuola, tutto cambia. È pressocché impossibile trovare qualcun’altra con la nostra esatta stessa carriera e che ha ricoperto gli stessi ruoli all’interno dello stesso team. Anche due persone che iniziano la loro carriera nella stessa azienda, magari hanno manager e colleghi diversi, e questo può fare tutta la differenza di questo mondo.
Eppure, nonostante ogni carriera è unica, continuiamo a confrontarci con gli altri.
Il mio amico guadagna 5.000€ al mese. La mia amica ha avuto una promozione. La mia ex compagna di università viaggia sempre e ora si è trasferita a Barcellona. Il mio ex collega ha aperto un’azienda e ora fattura più di un milione.
Però non vale. Nessuno di questi confronti ha senso, proprio perché la carriera di ognuno di noi è unica. Non sappiamo cosa c’è dietro a quello che vediamo noi. Non sappiamo quale sia stato il mix di situazioni che li ha portati a quel risultato. Non sappiamo gli sforzi che hanno fatto, le persone che li hanno aiutati, da che posizione economica sono partiti. Vediamo solo il risultato finale.
E allora che si fa?
Si fanno due cose:
1.Si contano le proprie benedizioni. In inglese si dice “count your blessings”, che mi pare un bellissimo modo per dire di elencare tutte le cose di cui sei grata. Una per una. Senza dimenticartene nessuna.
È facile fare un confronto con chi sta meglio di noi, ma ci scordiamo di quanto siamo fortunati rispetto a chi sta peggio di noi. Questa cosa si chiama confronto sociale al rialzo o a ribasso (upward comparison vs downward comparison). O semplicemente non ci prendiamo mai un attimo per essere felici di quello che abbiamo.
2.Ci si confronta con noi stesse. Sei cresciuta rispetto a quando hai iniziato? Sei diventata più brava a fare qualcosa? Hai imparato delle cose nuove? Hai ottenuto dei risultati che prima non pensavi di poter ottenere? Perfetto!
Questo è l’unico confronto che ha senso fare. E soprattutto, le domande importanti per questo confronto con te stessa le devi creare tu. Quello che è importante per te può essere completamente diverso da quello che può essere importante per me.
C’è un libro bellissimo che ho comprato a mia figlia, parla di Rosie Revere che vuole costruire un aereo. Ci prova e il primo prototipo che costruisce vola per poco tempo e poi si schianta al suolo. Rosie è triste, perché pensa che sia un enorme fallimento. In fondo un aereo deve volare e il suo non l’ha fatto. Ma la zia, invece, è contentissima. Perché? Perché inizialmente l’aereo ha volato. Ce l’ha fatta. Anche se per poco tempo, l’aereo ha volato. Il suo fallimento, in realtà è stato un successo. Un primo passo per riprovare e farlo volare per più tempo.
Ecco, la stessa cosa vale per noi. Se non abbiamo mai costruito un aereo, e il primo che facciamo vola anche solo per 1 secondo: è 1 secondo in più rispetto agli 0 secondi volati fin’ora.
Stessa cosa nel business. Il primo cliente è sempre un cliente in più rispetto agli 0 clienti iniziali. 10 follower sono di più rispetto a 0 follower che avevamo all’inizio. Festeggia ogni piccolo traguardo, perché prima quel traguardo non l’avevi mai raggiunto.
ESERCIZIO
Prenditi 10 minuti di riflessione.
Vai indietro nel tempo di 1 anno, 2 anni, o quanto vuoi e prova a confrontare la tua vita di allora con quella di ora. Hai raggiunto dei risultati che ti eri prefissata?
Scrivi su un foglio tutte le differenze che trovi con la te del passato.
Infine, elenca le cose di cui sei grata. Non te ne dimenticare neanche una. Fai in modo di contare le tue benedizioni, come fanno gli inglesi.
Datti un bel cinque alto e celebra tutte le cose belle che sei riuscita a creare per te stessa!
RISORSE E SPUNTI UTILI
LIBRO. Quando si parla di confronto e di visione che abbiamo di noi, c’è un libro che mi ha cambiato prospettiva ed è Mindset, Cambiare Forma Mentis. Si parla di come reagire ai fallimenti e di quanto sia importante avere un mindset di crescita. Mi è stato utilissimo anche per crescere in un certo modo mia figlia. Hai presente quella storia che ora non si può dire più “Brava” alle proprie figlie, ma si dovrebbe dire “Vedo che ti sei impegnata” o altre cose simili? Ecco, questo libro spiega come farlo bene, senza essere talebani su sto “brava”, che come al solito è uno specchietto per le allodole, ma dietro c’è un sacco di teoria.
PARTITA IVA. Se stai pensando di aprire partita IVA e stai cercando un commercialista, le iscritte alla newsletter hanno 65€ di sconto sugli abbonamenti di FidoCommercialista utilizzando il codice THEIDEASLAB.
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