"Le relazioni sono tutto. Parla con quante più persone possibili. Mantieni i contatti. Mettiti nelle situazioni di massima fortuna. Continua a costruire relazioni per il lungo termine. Fai il tuo lavoro bene quando ne hai l’opportunità." concetto davvero interessante, ma mi ha destato delle domande. Come fare se al networking sei interessata tu e non le persone che hai davanti? O come destare interesse nelle persone con cui creare una relazione?
Immagino che tu intenda, ad esempio, quando la relazione è teoricamente sproporzionata. Tu sei agli inizi della tua carriera e l'altra persona magari è più avanti. Oppure, tu vorresti loro come clienti, e loro sono molto più grandi di te.
Io partirei sempre dal presupposto che siamo alla pari e che un titolo di lavoro vale fino ad un certo punto. Già questo presupposto ti mette in una situazione diversa, dove non sei tu a chiedere, ma appunto, siete due persone che si conoscono.
Seconda cosa, condividi quello che fai, in modo molto trasparente, i punti di potenziali sinergie verranno fuori da soli.
In generale, si pensa al networking solo come uno di quegli eventi a cui si scambia bigliettini a raffica. In realtà, spesso il networking viene da relazioni di lavoro, contatti di contatti, eventi curati, workshop di formazione, situazioni in cui si sta facendo una stessa esperienza, commenti sui social che poi sfociano in DM e poi in collaborazioni.
Non potrai piacere a tutti, come non tutti piaceranno a te. Ed è normale così.
Molte relazioni non porteranno da nessuna parte.
Altre relazioni, la maggior parte, si costruiscono lentamente.
"Le relazioni sono tutto. Parla con quante più persone possibili. Mantieni i contatti. Mettiti nelle situazioni di massima fortuna. Continua a costruire relazioni per il lungo termine. Fai il tuo lavoro bene quando ne hai l’opportunità." concetto davvero interessante, ma mi ha destato delle domande. Come fare se al networking sei interessata tu e non le persone che hai davanti? O come destare interesse nelle persone con cui creare una relazione?
Bella domanda!
Immagino che tu intenda, ad esempio, quando la relazione è teoricamente sproporzionata. Tu sei agli inizi della tua carriera e l'altra persona magari è più avanti. Oppure, tu vorresti loro come clienti, e loro sono molto più grandi di te.
Io partirei sempre dal presupposto che siamo alla pari e che un titolo di lavoro vale fino ad un certo punto. Già questo presupposto ti mette in una situazione diversa, dove non sei tu a chiedere, ma appunto, siete due persone che si conoscono.
Seconda cosa, condividi quello che fai, in modo molto trasparente, i punti di potenziali sinergie verranno fuori da soli.
In generale, si pensa al networking solo come uno di quegli eventi a cui si scambia bigliettini a raffica. In realtà, spesso il networking viene da relazioni di lavoro, contatti di contatti, eventi curati, workshop di formazione, situazioni in cui si sta facendo una stessa esperienza, commenti sui social che poi sfociano in DM e poi in collaborazioni.
Non potrai piacere a tutti, come non tutti piaceranno a te. Ed è normale così.
Molte relazioni non porteranno da nessuna parte.
Altre relazioni, la maggior parte, si costruiscono lentamente.